Storia
Negli anni Venti del XIX secolo, il leader della comunità Johann Jakob Fravi-Gondini riconobbe l’importanza di una sorgente curativa nel territorio del comune di Pignia. Fece condurre la sua acqua “debolmente ricca di acciaio e salmastra” in tubi di legno ad Andeer, dove la fece riscaldare per i suoi ospiti nell’hotel balneare, appena inaugurato nel 1828. L’ala del bagno aveva 12 cabine e due bagni in comune.
Leopoldo I, re del Belgio, rese omaggio all’albergo nel 1858 e nel 1863. Nel 1864 Karl Marx si registrò. Altri ospiti famosi sono stati i principi di Orléans, il barone del Liechtenstein e i ministri degli zar Alessandro e Nicola, Conrad Ferdinand Meyer, Christian Andersen, Wilhelm Raabe e molti altri. Particolarmente degna di nota è Maria Luisa, figlia dell’imperatore Francesco II d’Austria e vedova dell’imperatore Napoleone I. Sposatasi al suo terzo matrimonio con il duca di Bombelle, fu accompagnata personalmente in Italia attraverso lo Splügenpass da Johann Jakob Fravi-Gondini nel 1836.
Hotel Fravi
XIX Secolo
“Viamala”
Dal 1907 al 1909, l’hotel fu ampliato in moderato stile Art Nouveau per formare un palazzo e gli fu dato l’aspetto attuale.
Già allora erano stati installati un ascensore, un riscaldamento centralizzato e i bagni al 1° e al 2° piano e la luce elettrica. È stato costruito anche un campo da tennis dell’hotel.
La prima guerra mondiale, la crisi degli anni Trenta e la seconda guerra mondiale non hanno lasciato l’hotel inalterato. Anche il team del film con attori come Gert Fröbe e Christine Kaufmann, che nel 1961 girò il famoso film “Viamala” e rimase in albergo per diverse settimane, non poteva cambiare la situazione.
Solo l’apertura delle nuove terme all’inizio degli anni Ottanta ha portato la tanto agognata ripresa. La famiglia Fravi aveva messo a disposizione la propria terra e la sorgente per questo scopo, aprendo la strada a un moderno e allo stesso tempo accogliente centro termale. Così anche il villaggio di Andeer ha riacquistato la sua importanza come località termale.
L’hotel è stato rinnovato e modernizzato più volte negli ultimi anni. Oggi si presenta all’ultimo livello di ospitalità ed è ancora di proprietà della famiglia Fravi.